Vaprio d’Adda è conosciuta per la presenza di Villa Melzi dove, tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500,
Leonardo da Vinci entrò in amicizia con Francesco, il figlio di Gerolamo Melzi, che in
seguito divenne il suo allievo prediletto.
Recenti intuizioni di storici dell'arte, ambientano in questi luoghi l'ispirazione e la realizzazione
della Gioconda, tra la fine del 1511 e i primi mesi del 1512. Copia
identica del dipinto, probabilmente curata da Francesco Melzi d’Eril, è conservata al Prado di Madrid.
Centoventi anni di storia in via XXV Aprile, un tempo denominata Via Umberto. Sulla sinistra il ristorante Sempione, famosa sala da ballo degli anni Trenta e Quaranta e, poco più avanti, due dei tre palazzi Crespi. Fu Daniele Crespi, figlio di Cristoforo a decidere di costruire le Residenze, interessante insediamento che armonizza elementi di arte lombarda, come il cotto decorativo con le atmosfere impronte d'oltremanica della cancellata.
I Crespi, famosi anche come “Tengitt”, erano apprezzati industriali di Busto Arsizio
specializzati nel commercio di tessuti tinti.
Attratti dalla facilità di accesso alle fonti idriche, decisero di insediare uno stabilimento per la
lavorazione dei tessuti sulla sponda sinistra del fiume nel comune di Capriate.
Successivamente realizzarono uno stabilimento per la lavorazione della carta sulla sponda destra del fiume a
Vaprio d'Adda.
Il merito dei “Tengitt” non si fermò all’apporto industriale, ma spaziò anche nel campo sociale. Dopo
aver constatato l’assenza di residenze salubri, sane, soleggiate e adeguate a una dignitosa qualità di
vita per i propri dipendenti, decisero di dedicarsi alla realizzazione di residenze
civili.
Adiacente allo stabilimento di Capriate, nacque così il Villaggio Crespi, oggi
considerato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Sulla sponda opposta, invece, a Vaprio d’Adda, tra la
fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento nacquero le Residenze Daniele Crespi, a
cura del fratello più giovane.
Negli ultimi anni si è resa necessaria una radicale manutenzione straordinaria delle residenze, volta a migliorare la sicurezza delle strutture, implementare le misure antisismiche e migliorare l'efficenza energetica degli impianti mantenendo inalterata l'anima storica degli edifici
"C'erano alcune piantine di fragole disseminate nel giardino, le aveva piantate il nonno. Mi piaceva cercare tra le foglie il rosso di qualche frutto maturo o quasi.
Penso potremmo piantare ancora fragole, piccole e saporite come un tempo, per i bimbi di oggi e domani.
Mentre cerco su internet la varietà adatta, ricordo una frase e ne comprendo finalmente il significato: "le cose belle non si posseggono mai interamente, si custodiscono per le future generazioni"